giovedì 26 novembre 2009

Ferrovie dello Stato

Lo scorso weekend siamo andati a Roma.
Dopo aver valutato tempi e costi totali del viaggio aereo (biglietto + trasferimenti da/per gli aeroporti + parcheggio), abbiamo optato per il treno.
Incrociando le dita, perchè le passate esperienze mi hanno lasciato piuttosto diffidente verso Trenitalia/Ferrovie dello Stato.

Durante il periodo universitario ho subito i disagi dei pendolari, anche se in misura ridotta, dato che prendevo il treno solo due o quattro volte per settimana: ritardi, vagoni stipati oltre l'inverosimile, carrozze sporche e puzzolenti, ad ogni cambio di stagione qualche treno in meno e l'abbonamento un po' più caro...
Non ne ho davvero sentito la mancanza, dopo la laurea, e anche quando mi è capitato di utilizzare il treno negli anni successivi, i viaggi in cui tutto ha funzionato a dovere sono stati una minoranza.

Dopo aver sperimentato il funzionamento impeccabile delle ferrovie danesi e di quelle altoatesine, la mia stima per Trenitalia/Ferrovie dello Stato è scesa ulteriormente: questi due sistemi ferroviari, ma anche molti altri, da quello che mi è stato riferito, sono la dimostrazione che è possibile avere treni puntuali, puliti ed economici. A sentire il personale delle ferrovie italiane invece, i disservizi sono inevitabili e c'è sempre qualche giustificazione per scaricarsi da ogni responsabilità.

Però il viaggio a Roma in primavera era andato bene, anche se poi, il mese scorso, il treno che avrei dovuto prendere per tornare da Mestre era stato soppresso per eccesso di ritardo e avevo dovuto prendere il successivo, con il risultato di 40 minuti di ritardo su un viaggio che sarebbe dovuto durare 45 minuti.
D'altra parte anche degli aerei non c'è troppo da fidarsi...
Insomma, abbiamo deciso di partire con l'Eurostar delle 8:51, arrivo previsto a Roma alle 14:10, senza bisogno di cambiare a Mestre.

È iniziata bene: biglietti acquistati qualche settimana prima via Internet, sfruttando il 15% di sconto per le prenotazioni anticipate.
Giovedì mattina, quando siamo arrivati in stazione, il tabellone delle partenze indicava un ritardo di 30 minuti.
Poco dopo è stato annunciato che il ritardo era di 60 minuti.
Ci siamo sistemati nella sala d'attesa, nient'altro che cinque o sei sedili di legno, alcuni distributori automatici di bibite, snack e articoli vari per viaggiatori (salviette detergenti, deodoranti, carte da gioco, ecc.) e uno sportello automatico per l'acquisto di biglietti ferroviari fuori uso, avvolto da nastro bianco e rosso, su di un pavimento i cui angoli non vedevano da tempo uno spazzolone.
Verso le 9:40 hanno annunciato che il ritardo sarebbe stato di 90 minuti, scusandosi per il disagio.
Abbiamo pensato che probabilmente c'era stato un guasto oppure un problema sulla linea.
Poi 120 minuti.



Poi più niente.
Ogni tanto alzavamo gli occhi per controllare il tabellone e ad un certo punto l'indicazione del ritardo è stata sostituita dalla scritta SOP. Nessun annuncio.

Un altro passeggero diretto a Roma è andato a chiedere spiegazioni alla biglietteria, nonostante il cartello che indicava "SOLO BIGLIETTI - NO INFORMAZIONI". L'addetta, un po' infastidita, gli ha comunicato che avremmo dovuto prendere il treno regionale fino a Mestre, dove avremmo potuto salire sul Freccia Rossa delle 10:54 utilizzando i biglietti già in nostro possesso, senza ulteriori supplementi.

All'arrivo del treno siamo usciti sul marciapiede e ho segnalato ad un ferroviere che si trovava lì che sarebbe stato opportuno almeno un annuncio dall'altoparlante per informare che l'Eurostar era stato soppresso e indicare ai passeggeri la soluzione alternativa.
Mi ha risposto che se volevo informazioni avrei dovuto chiedere alla biglietteria (ma non c'era scritto "NO INFORMAZIONI"?) perchè loro "non sono tenuti a stare dietro a tutti i passeggeri".

E allora cosa ci state a fare? Guardate i treni che passano?

Quando siamo saliti sul Freccia Rossa a Mestre, non c'era nessuno a indicare dove potevamo sederci: ci siamo sistemati nei primi posti liberi, pronti a spostarci se fossero arrivati eventuali passeggeri con prenotazione; il controllore è passato dopo quasi due ore e quando gli ho spiegato che eravamo i passeggeri dell'Eurostar soppresso, ha detto "Ah, sì, mi pare di aver sentito qualcosa del genere...".
Un vero trionfo della comunicazione.

Alla fine siamo arrivati a Roma con "solo" un'ora di ritardo.
Dovrei aver diritto al bonus del 50% del prezzo del biglietto, ma sul sito Ferrovie dello Stato a distanza di una settimana risulta ancora che "Non è stato possibile eseguire la richiesta. Evento non ancora elaborato". Quindi chissà...
Ma poi lo voglio davvero? Si può utilizzare solo per acquistare altri biglietti Trenitalia...

2 commenti:

  1. ma alla fine questo evento l'hanno elaborato? anche a me a più di una settimana dal ritardo non dà ancora nulla

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  2. Sul sito ferroviedellostato.it è indicato un tempo massimo di 20 giorni per l'elaborazione dell'evento, in realtà ce ne sono voluti 25, comunque alla fine ho avuto la conferma di aver diritto al bonus... solo che non è possibile ottenerlo via Internet, ma bisogna andare in una biglietteria.

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